Adalberto Borioli è nato a Milano nel 1936.
Ha studiato affresco presso la Scuola d'Arte del Castello Sforzesco.
Dal 1962 la sua pittura è stata presentata in numerose mostre personali e collettive in Italia e all'estero, tra cui si ricordano le più recenti: L'Europa nel segno, Centro Culturale Santa Maria della Pietà (Cremona 2015); polifonie, auditorium Verdi (Milano 2015); in attesa dell'Expo. Artisti a Milano, Spazio Soderini - Provincia di Milano (Milano 2014); Jean Cocteau a Vigoleno (Vigoleno 2011); Spazi Paralleli, Spazio Symposium (Milano 2010); Lapis Ludica, Palazzo delle stelline (Milano 2009); Biennale dell'Incisione (Cremona 2009); Biblioteca Salita dei Frati (Lugano 2008); Istituto Italiano di Cultura (Bruxelles 2006).
La sua attività calcografica inizia a Urbino nel 1980 a contatto con i diversi incisori di quel contesto artistico. Incide e stampa in autonomia con il proprio torchio in studio, realizzando carte di diverse dimensioni, dove l’astrazione della sua pittura viene resa al bulino, puntasecca e acquaforte. Ha ricevuto numerosi premi, sia per la pittura che per l'incisione (tra cui il primo premio nella II e nella VIII rassegna nazionale dell'incisione di Nova Milanese) e segnalazioni in diversi concorsi d'arte.
Nel 2003 realizza una incisione per il testo teatrale di Mario Luzi “Il fiore del dolore”, Edito da “Archivi del Novecento” di Milano. Più di 60 plaquette sono edite da “Pulcinoelefante” e dal 1998 ha editato oltre 100 titoli per “Il Robot adorabile” con aforismi e poesie di vari autori. Ancora per i quaderni di Orfeo ha pubblicato due lavori, BLU con uno scritto di Claudio Olivieri e UN ISOLA UN PROFILO con poesie di Maurizio Cucchi.